giovedì 6 agosto 2015

Vacanze, Adusbef: ferie d’agosto ma con budget ridotto

viaggi vacanze

Cresce la voglia di vacanza ma con un imperativo: non esagerare con le spese, comprimere i costi senza rinunciare alla possibilità di divertirsi.
Gli italiani vanno in vacanza – ad agosto si prevedono ferie per 20 milioni di italiani – ma con uno sguardo attento al portafogli: per un viaggiatore su tre il budget per le vacanze sarà inferiore ai 500 euro a persona. Il 19% arriverà a spendere 750 euro.

vacanzaLa spesa per persona sarà compresa fra 750 euro e 1000 euro per il 14% degli italiani; il 21% dice che spenderà fra 1000 e 2000 euro a persona; il 13% ricorrerà a un budget superiore ai 2000 euro. Sono le previsioni di Adusbef, che traccia l’identikit del vacanziere d’agosto: “Viaggia per lo più in coppia o con la famiglia, usa preferibilmente l’auto, limita il budget, va alla ventura o con prenotazioni fatte in casa, predilige le città d’arte”.

Sostiene Adusbef, “Cresce la voglia di vacanza, ma resta la necessità di comprimere i costi senza rinunciare alla possibilità di divertirsi e riposarsi. Così, una persona su tre destinerà non più di 500 euro alle vacanze, mentre solo un 19 per cento arriverà a 750. I primi tagli alle spese riguarderanno l’alimentazione: oltre un terzo (il 38%) rinuncerà a stare comodamente seduto al ristorante o in pizzeria e si cucinerà da solo. Nel 2008, agli albori della crisi, lo faceva solo il 3%”. Anche l’organizzazione delle vacanze è stata fatta all’insegna del risparmio: circa la metà degli italiani ha prenotato via internet col dovuto anticipo mentre il 40% partirà senza una meta prestabilita o approfitterà di offerte dell’ultimo minuto.

Guardando al budget, l’analisi di Adusbef evidenzia che “l’estate 2015 marca la ripresa della voglia di ferie degli italiani, ma non delle disponibilità economiche. Rimane alta, infatti, l’attenzione a quanto si ‘investe’ nelle ferie: i vacanzieri che hanno intenzione di spendere meno della scorsa vacanza passano dal 34% al 36%, quasi un milione in più; a questi si aggiunge una quota del 29% che manterrà invariato il budget. La questione economica, insomma, è ancora al centro dei pensieri degli italiani. Non è un caso che il 45% di chi va in vacanza indichi comunque proprio le disponibilità economiche come fattore decisivo nella scelta, soprattutto per la durata delle vacanze. In totale quest’anno si prevede una spesa media per persona di 840 euro, il 6% in più dello scorso anno ma il 18% di meno dei 1.022 euro indicati nel 2010, prima della crisi finanziaria. Una spesa insufficiente a invertire la tendenza per le imprese turistiche, che fino ad ora, nonostante un aumento delle presenze, rilevano redditività in calo”.

Il 49% dei vacanzieri prenota da solo su internet e solo il 12% preferisce un viaggio organizzato organizzato attraverso tour operator o agenzie di viaggi. Cresce la percentuale di italiani ‘alla ventura’: il 39% non ha prenotato, non ha intenzione di farlo o approfitterà di un’offerta last minute. Dove vanno i vacanzieri? Per chi rimane in Italia, la Puglia è la destinazione più gettonata, scelta dal 17%; seguono Sicilia (14%), Toscana (13%) ed Emilia Romagna e Sardegna, entrambe all’11%. All’estero, invece, la Spagna perde la supremazia che conservava dal 2008: viene superata infatti – anche se di un solo punto percentuale – dalla Croazia, indicata quest’anno dal 27%. In grande calo il Regno Unito: quest’anno lo sceglierà il 4%, la scorsa estate è stato il triplo, il 12%. Le difficoltà economiche non diminuiscono nemmeno l’appeal della Grecia, in crescita dal 19 al 23%. Al quarto posto la Francia (20%) a grande distanza dalla Germania (11%).

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