Il denaro per "compiacere e omaggiare" responsabili del personale
di Redazione Basilicata24
Prometteva assunzioni in aziende dell'indotto Fiat di Melfi, Sata compresa, e così facendo, complice anche la campagna di reali assunzioni fatta dal gruppo Fca (ex Fiat)
nell'azienda lucana, un 62enne di Lavello è riuscito a truffare numerosi giovani e altrettanti genitori che si erano rivolti a lui per "il posto in fabbrica".
Per l'uomo è scattata la denuncia per truffa aggravata continuata e la perquisizione del domicilio. Il 62enne, che si presentava come impegato del "Palazzo degli Uffici di Potenza", millantando rapporti di parentela con la responsabile di un'agenzia interinale di Melfi prometteva a giovani in cerca di lavoro o genitori preoccupati per il futuro dei figli di essere in grado di farli assumere alla Fiat-Sata, o in altre aziende dell'area industriale di San Nicola di Melfi. Ai malcapitati chiedeva una serie di documenti e poi somme di denaro per acquisto di marche da bollo, tessere sindacali e per "omaggiare" e "compiacere" i responsabili del personale delle diverse società. Le vittime venivano poi contattate telefonicamente da una persona di sesso maschile che si presentava come responsabile del personale dell'azienda e che annunciava loro che era in corso l'assunzione che sarebbe stata confermata da un telegramma. Ovviamente quel telegramma non è mai arrivato ed è così che sono arrivate le prime denunce, in realtà poche, rispetto al numero delle vittime del raggiro. La Questura di Potenza, avviate le indagini, ha individuato il 62enne che è stato denunciato per truffa aggravata continuata. Dai controlli è risultato che a carico dell'uomo esistevano ben 24 procedimenti per fatti analoghi commessi in provincia di Potenza. Proseguomo le indagini della polizia per individuare ulteriori vittime ed eventuali complici del 62enne.
Mer, 12/08/2015 - 12:49
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