lunedì 17 agosto 2015
LE MANOVRE SUI TASSI
La legge consente alla banca di modificare, unilateralmente, le condizioni contrattuali del conto corrente
anche durate l'esecuzione del contratto. Ma ciò (che comunque richiede una preventiva autorizzazione del cliente e la comunicazione, da parte della banca, al cliente con un preavviso di almeno due mesi) non è possibile per le clausole aventi ad oggetto tassi di interesse. Le banche, invece, fanno proprio quello che la legge vieta: è quanto chiamato "Manovra massiva sui tassi di interesse".
I vertici dell'istituto di credito programmano, con un largo anticipo (di norma, all'inizio del trimestre), un progressivo e millimetrico incremento dei tassi di interesse passivi. Aumenti minimi, ma che significano grosse cifre per i forzieri dell'istituto di credito. Statistiche alla mano, solo il 3% dei clienti si accorge di questa manovra surrettizia e fraudolenta, peraltro solo dopo l'arrivo a casa degli estratti conto trimestrali, ossia con 90 giorni di ritardo, durante i quali, comunque, la banca ha succhiato dal conto.
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