"Helpconsumatori" del 03-08-2015
L' esame del ddl concorrenza proseguirà a settembre, quando saranno affrontati alcuni dei temi che più accendono il dibattito pubblico
- basti pensare al settore farmaceutico, bancario e postale. Nel frattempo le parole dell' Ania, l' associazione delle imprese assicuratrici, stanno alimentando le discussioni: secondo quest' ultima, infatti, con la nuova rc auto ci saranno costi in aumento per i consumatori. Le associazioni protestano e negano che ci siano giustificazioni per i rincari. Il voto sul ddl concorrenza è rinviato a settembre, ha scritto oggi Il Sole 24 Ore : "Nonostante l' accelerazione degli ultimi giorni, compreso ieri il lavoro domenicale, le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno rinviato a settembre il prosieguo dell' esame del disegno di legge sulla concorrenza. Dopo la pausa estiva si riprenderà con alcuni dei temi più controversi, dalla liberalizzazione nel settore delle farmacie alle novità sui servizi bancari e postali, fino alle professioni forensi". Nel frattempo il dibattito si è acceso sulle ultime parole consegnate al dibattito pubblico dall' Ania. In un' intervista al Corriere della Sera , il presidente Ania Aldo Minucci ventila la possibilità di rincari. "Siamo molto preoccupati che siano veritiere le voci che indicano che sta per essere approvata una riformulazione dell' articolo 7 del ddl concorrenza presentata dai relatori. Queste modifiche comporterebbero un aumento del costo dei risarcimenti Rc auto con un inevitabile aumento del prezzo delle polizze ". Questo il commento del presidente dell' Ania Minucci, in riferimento agli emendamenti che si stanno discutendo in Commissione sul disegno di legge concorrenza. Le parole che il presidente Ania ha consegnato al Corriere della Sera parlano di un possibile aumento dei prezzi: "E' sorprendente che un provvedimento elaborato e voluto dal Governo con lo scopo di ottenere una maggiore trasparenza e informazione a favore degli assicurati della Rc auto e di determinare una significativa riduzione dei prezzi delle polizze, per effetto di posizioni demagogiche e interessate si traduca nel risultato opposto: l' aumento del costo dell' assicurazione Rc auto ". L' esame del ddl ha inoltre previsto l' arrivo della Tariffa Italia che, come si legge sul Mattino , consentirà di fare sconti agli assicurati del Sud: "Ai clienti residenti nelle regioni che pagano più della media nazionale verrà applicato uno sconto tale da consentire una tariffa corrispondente alla miglior media del Paese. Questo significa, appunto, se si fa riferimento ai prezzi medi del 2014 delle polizze, non molto differenti da quelli attuali, che a Napoli si potrebbe addirittura arrivare ad un risparmio di 383 euro". Le parole dell' Ania hanno suscitato le reazioni delle associazioni dei consumatori che denunciano la "minaccia" dei rincari. Dice ad esempio Konsumer Italia : "L' approvazione dell' emendamento Impegno sulla cd Tariffa Italia e la modifica del testo originario dell' art. 7, sulle modalità di risarcimento delle micropermanenti, fa alzare l' attenzione della Confindustria Assicurativa sul ddl concorrenza. Puntuali arrivano le minacce dell' aumento di tariffa, ma siamo ormai forse fuori tempo limite per versare lacrime da coccodrillo , probabilmente Ania ha dimenticato di dover giocare un importante ruolo politico oltre che economico. L' abbiamo pur detto - prosegue Konsumer - che senza un chiaro riferimento alla sostenibilità del sistema nessuna riforma riuscirà a riformare la RC Auto. Le compagnie di assicurazione escono da un anno in cui gli utili hanno superato il 13%, di contro agli assicurati la riduzione dei premi si è attestata all' 8%. Una situazione insostenibile in un ramo obbligatorio in cui il primo pensiero di tutti gli attori dovrebbe andare alla funzione sociale della RC Auto. Come al solito ci si avvia verso una riforma in cui le occasioni perse saranno assai di più di quelle colte". Federconsumatori e Adusbef sostengono che non ci sono giustificazioni per gli aumenti prospettati dall' Ania. "Condividiamo che nel DL Concorrenza rimangono ancora molte criticità relativamente al versante delle assicurazioni - affermano le due associazioni - Di fondo, infatti, manca una vera strategia che punti all' abbattimento complessivo delle tariffe che, lo ricordiamo, sono le più care d' Europa. Addirittura sostenere che le polizze costeranno di più se il disegno di legge non dovesse cambiare, sembra, però, un' ipotesi alquanto azzardata", proseguono riferendosi alle parole dell' Ania. "Sebbene il DDL contenga norme ancora molto timide ed insufficienti per determinare un calo delle polizze, non vi è alcuna giustificazione possibile perché queste crescano ancora", hanno detto Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Le due associazioni si soffermano poi sulla Tariffa Italia e spiegano: "Finalmente, infatti, grazie all' introduzione della Tariffa Italia anche gli automobilisti del Sud vedranno uno spiraglio di risparmio sul costo spropositato dell' rc auto in quest' area. Con tale misura si supererebbero le enormi disparità territoriali che penalizzano da anni il Sud e contro le quali ci siamo sempre battuti con denunce ed interventi, anche a livello europeo. Comprendiamo le preoccupazioni dell' Ania, dal momento che in questo modo le imprese non potranno più lucrare sulle tasche degli automobilisti nel Meridione applicando tariffe fino al 50% superiori rispetto a quelle applicate al Nord. Diffidiamo già da ora le compagnie che intendono programmare nuovi aumenti, giustificandoli facendo appello all' elevato numero di frodi, fenomeno marginale riconducibile a professionisti e organizzazioni criminali che non può certo ricadere sui consumatori. Anche il tal senso, del resto, non vi sarebbe motivo di rincari: con l' incentivazione dell' installazione della scatola nera e con le rilevazioni automatiche per smascherare i veicoli che circolano senza assicurazione sarà possibile dare una notevole sfoltita alle truffe in questo campo".
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