venerdì 18 settembre 2015

«Denunceremo la Banca d' Italia»

anatocismo
 "Il Tirreno (ed. Viareggio)" del 06-09-2015
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 Lannutti (Adusbef): no all' idea di uno stop limitato, l' istituto va commissariato


LIVORNO «Prima cancella l' anatocismo abolendolo di fatto con una circolare in primavera, poi lo ripristina inventando una sorta di divieto a tempo. Noi diciamo che è una vergogna e che procederemo subito con le denunce contro la Banca d' Italia per concorso nel reato d' usura e per abuso di potere». È tra la rabbia e la promessa di continuare la lotta la reazione di Elio Lannutti, ex senatore dell' Italia di valori, autore del libro-denuncia "La Banda d' Italia" e presidente nazionale dell' Adusbef, l' associazione per la difesa dei consumatori specializzata nei servizi bancari, assicurativi e finanziari: la battaglia su questa tecnica praticata più o meno dalla totalità degli istituti di credito italiani è infatti una delle colonne portanti dell' attività della sua organizzazione. E mentre fioccano le sentenze favorevoli ai clienti, ecco la "pezza" della banca centrale italiana per cercare di sterilizzarne gli effetti. Insomma, Lannutti: prima la proibizione dell' anatocismo, ora l' idea di proporre un regolamento con la capitalizzazione degli interessi rinviata a quattordici mesi dopo, dati dalla somma del conteggio di fine anno con l' aggiunta di altri sessanta giorni. «Noi, insieme a Federconsumatori, diciamo che è una vergogna. E mi riferisco al fatto che la Banca d' Italia eserciti il suo potere per andare contro la legalità, cercando di vanificare venti anni di nostre battaglie, altrettanti di sentenze e dopo che il Parlamento ha approvato lo stop agli interessi sugli interessi. Quello che hanno fatto è illegittimo e per questo procederemo con denunce per concorso nel reato di usura e abuso di potere contro il reato di usura». Il regolamento di Bankitalia è una proposta, ma resta in piedi il nodo della restituzione di quanto addebitato da gennaio dell' anno scorso fino a oggi. Che cosa propone l' Adusbef? «La nostra proposta è chiarissima. La Banca d' Italia si deve fare carico della situazione e passare alla restituzione che può essere in varie forme, compresa quella rateale. Lo che chiediamo ufficialmente». Ma cosa deve fare un correntista che ora si trovasse ancora di fronte a situazioni di anatocismo? «Serve impegnarsi in un' opera di vigilanza. Ma non basta perché una Banca d' Italia che si sostituisce a governo, parlamento e magistratura a danno di milioni di correntisti e piccole imprese, già costretti a pagare i costi e gli interessi più alti d' Europa, va commissariata per ripristinare la legalità. Adusbef e Federconsumatori non daranno tregua e già stanno preparando ulteriori denunce penali».(s.b.)

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