sabato 5 marzo 2016

"Su energia liberalizzazione di facciata"


Ddl concorrenza, consumatori a Renzi: "Su energia liberalizzazione di facciata"


Sull' energia il ddl sulla concorrenza sta per attuare "una liberalizzazione di facciata" che in realtà si tradurrà in un prelievo di soldi "dalle tasche di milioni di cittadini per trasferirli nelle tasche di operatori che svolgeranno lo stesso servizio di prima, se non peggiore, a prezzi assolutamente immotivati". E' in sintesi il 'j' accuse' contenuto in una lettera al premier Matteo Renzi e al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi delle associazioni di consumatori Federconsumatori, Adusbef, Unione Nazionale Consumatori, Lega Consumatori, Adoc. Rete Consumatori Italia (Codici, Casa del Consumatore e Assoutenti), Codacons. Nella lettera si stigmatizza "l' assetto della vendita di energia ai consumatori domestici che si sta delineando nella versione del ddl concorrenza" in discussione al Senato. Nelle scorse settimane, ricorda la lettera, "è stata introdotta nella norma una nuova previsione, secondo cui i clienti che il primo gennaio 2018 non avranno scelto il proprio venditore verranno riforniti da un servizio di salvaguardia. Tale servizio verrà assegnato agli operatori privati 'a condizioni che incentivino il passaggio al mercato libero'. Il che, tradotto, significa 'a prezzi molto alti'", scrivono le associazioni. "Da quello che apprendiamo in queste ore da fonti parlamentari, non si è fatto nulla per porre rimedio a quello che era stato definito - in privato - alle scriventi associazioni un errore", prosegue la lettera. Che prosegue: "Egregio Presidente del Consiglio, il mercato libero è stato, fino ad oggi, poco o per nulla attraente per gli utenti domestici. Ne è prova il fatto che a tutt' oggi il servizio di maggior tutela rifornisce circa 25 milioni di clienti domestici e piccole imprese, contro i dieci del mercato libero. Nel momento in cui scatterà l' assegnazione delle utenze ai fornitori, che se le aggiudicheranno tramite aste appositamente costruite per esprimere prezzi molto alti (oggi la salvaguardia può costare anche quattro volte il normale prezzo dell' energia), è altamente probabile che la misura riguarderà milioni di utenti", sottolineano i consumatori che indicano i possibili destinatari della nuova offerta in almeno 10 milioni di utenze, "che corrispondono a circa 20 milioni di persone".

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